Riprende l’attività di “Città di Dio”. Il superamento del ventesimo anno (ufficialmente al prossimo 17 novembre) ci spinge a riflettere sui temi e sulle modalità con le quali abbiamo lavorato in questo lungo tempo. Sull’effettiva capacità di fare cultura in modo serio, senza accademia, offrendo occasioni di crescita personale. Culturale e spirituale. Perché i temi che tocchiamo sono certo densi di razionalità, ma portano con sé sempre un bagaglio di provocazioni e di ricerca di verità che investono la totalità della persona: corpo, psiche, spirito. Non è male, quindi, che diventati grandicelli, ci si interroghi, si mettano in luce alcuni nodi problematici, forse alcuni errori. Anche la giornata del 17 novembre, che dedicheremo ad una riflessione aperta a tutti, all’ascolto di chi ci segue, ma puntuale provocazione per noi, sarà occasione per entrare in “analisi”. Cogliendo la grazia che ci ha accompagnati in un lungo ventennio e imparando a riconoscerla anche attraverso tutte le sollecitazioni che ognuno di voi vorrà donarci.

Il programma dell’anno risentirà certamente di questo percorso. Sta crescendo e configurandosi senza fretta. Vogliamo dare corpo a qualcosa che esprima alcuni bisogni immediati di confronto con la realtà, e non trascuri di dare voce ai movimenti dello spirito. In un mondo mediatico nel quale l’offerta di relazioni, videoconferenze, documenti, è sempre più ampia e alla portata di tutti, venire a “Città di Dio” deve sempre più qualificarsi come esperienza culturale, ma anche di comunione di spiriti, di amicizia.

Vi aspettiamo.